Skip to main content

Iniziamo col dire che quella che seguirà non è della spudorata pubblicità gratuita per Sony Computer Entertainment.
Quello che seguirà è un articolo di approfondimento sereno, pacato e super-partes sul servizio di punta PlayStation Network.

Ci siamo?
Bene, se nell’anno di grazia 2013 siete tra i possessori di una console PlayStation 3 [o PS Vita], di una connessione ADSL e di una carta di credito [anche prepagata] fiondatevi subito nel PlayStation Store e abbonatevi al Plus.

No, davvero.
Non vi serve sapere altro.
Dicevamo?

Manifesto del Partito Playstationaro.

Ok, vedo un San Tommaso che si alza dal fondo della sala.
Chiede spiegazioni, chiede. Non si fida.

Un po’ di storia.
PS Plus nasce durante l’E3 2010 come servizio di abbonamento “premium” per gli utenti PlayStation Network. A fronte di un pagamento annuale [intorno ai 50€] o trimestrale [15€], i pionieri del servizio potevano accedere a funzioni aggiuntive non presenti sul servizio di base.
Ps Plus
offriva [e offre] uno spazio cloud in cui archiviare i salvataggi di gioco, la possibilità di scaricare in maniera automatica aggiornamenti di sistema e patch, sconti esclusivi nello Store e la possibilità di accedere gratuitamente alle versioni “full trial” dei giochi, giochi completi disponibili per una prova di 1 ora.
Senza dimenticarci Qore, la mitica rivista elettronica di Sony scaricabile aggratis.
In quel periodo infatti, non se lo incoola nessuno.

Arriviamo al 2012, quando viene aggiunta al servizio la Instant Games Collection.
In due parole: 12 giochi da scaricare gratuitamente, disponibili senza limiti di tempo [finchè si resta abbonati Plus].
Ogni mese due giochi nuovi si aggiungono alla Collection mentre altri due vengono tolti.
I giochi già scaricati si possono continuare a giocare / riscaricare anche se non sono più in promo.

Hai PS Vita?
Bene, senza pagare abbonamenti aggiuntivi, sei già pronto anche su quella.
Altri 2 giochi al mese a rotazione.

Un ristorante cinese All You Can Eat virtuale.
Il Mediaset Premium On Demand dei videogiochi.
Folla in delirio, fumogeni sugli spalti.

Sony che ne combina una giusta da 10 anni a ‘sta parte.
Roba da non crederci.

Internet. Trovi sempre quello che esagera.

Il Santo di cui prima mi toglie le due dita dal costato.
Le guarda, mi guarda. Non è convinto.

Ok, mi piace.
Ho sempre a disposizione 12 giochi freschi più tutti quelli che ho scaricato prima, un’ondata anomala videoludica.
Dov’è la fregatura? La selezione è nuova o è composta al 90% da vecchie sciorde di 5 anni fa?

Giusto a titolo esemplificativo, da Dicembre 2012 una piccola selezione dei giochi passati sul mio schermo:

Mass Effect 3 [PS3]
Dead or Alive 5 [PS3]
Bulletstorm [PS3]
Sleeping Dogs [PS3]
Motorstorm Apocalypse [PS3]
inFAMOUS 2 [PS3]
Uncharted: l’abisso d’oro [PS Vita]
WipeOut 2048 [PS Vita]
Metal Gear Solid HD [PS Vita]
Gravity Rush [PS Vita]

Si, Tommà.
E te l’avevo pure detto.

Fila in alto, da destra a sinistra: Bulletstorm, Mass Effect, Uncharted, Wipeout, Infamous.
Fila in basso: Little Big Planet, Crysis, Dead or Alive, Mortal Kombat.

Un servizio tutto luci e nessuna ombra quindi?
Si, ma no.

Innanzitutto resta da vedere come/se Sony trasporterà il tutto su PS4.
Al momento l’offerta è clamorosamente conveniente, forse anche troppo. Non è difficile infatti ritrovarsi in breve tempo con una gran quantità di giochi nella propria libreria, nella maggior parte dei casi sufficienti a coprire l’intero fabbisogno videoludico del giocatore medio. Il rischio è che l’utente Plus, semplicemente, smetta di comprare giochi retail.
Resta quindi da vedere se Sony inserirà qualche tipo di paletto, magari su pressione dei publisher, per evitare l’accumulo indiscriminato a babbo.

Inoltre, se è vero che l’offerta comprende una selezione di tutto rispetto con titoli tripla A, è anche vero che non tutti i giocatori sono interessati a tutti i generi proposti, senza contare che alcuni giochi potrebbero essere già nella propria libreria “fisica” sullo scaffale.
L’utente perfetto per il servizio Plus è un utente che gioca un po’ tutto quello che passa il convento, raramente compra giochi al Day One, non schifa giochi usciti da più di sei mesi, non passa 10 ore al giorno davanti alla play e non finisce 4 giochi al mese [ma solo perchè non ha il tempo per farlo].
In una parola: io.

Ma alla fine anche stiquaatsi, e sotto coi conti da ragioniere.
Nella peggiore delle ipotesi sono 5 euro al mese per 40-45 giochi l’anno. Nella migliore 65.
Più le comode [ma non essenziali] funzioni di autoscaricaggio e salvataggi cloud.

Andate e scaricatene tutti.

Voto: 6/6

Su una scala che va da “troppi giochi da giocare sullo scaffale, non ce la farò mai!”  a “troppi giochi scaricati sull’hard disk, non ce la farò mai!”

edit. Cercando su Amazon non è raro imbattersi in promozioni e sconti sul Playstation Plus, tenetelo d’occhio per trovare offerte decisamente conventienti.
Ecco, ora questo post si è trasformato del tutto in una bieca pubblicità. 🙁

Vito

Author Vito

More posts by Vito

Leave a Reply